FAQ - Fondirigenti
FAQ
Argomenti
• fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi;
• utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma;
• verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file;
• firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
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Avviso 2/2022
Sì, possono partecipare.
No, nessun vincolo.
Sì, le risorse del conto formazione non incidono sulla partecipazione all’Avviso e restano a disposizione dell’azienda.
La premialità si attribuisce solo se tutte le dirigenti in formazione operano presso un’azienda localizzata, con sede legale o operativa, al Sud. Il requisito decade se una delle dirigenti opera in una sede del centro-nord. È necessario che il requisito rimanga inalterato fino alla chiusura del Piano. L’indicazione della sede aziendale va inserita all’interno del profilo aziendale. Il possesso del requisito per l’ottenimento della premialità viene confermato dall’autocertificazione delle condizioni di partecipazione
La formalizzazione dell’adesione non viene trasmessa dall’INPS al Fondo contestualmente all’adesione. Pertanto, se l’azienda, pur avendo aderito, non ha ricevuto dal Fondo le credenziali di accesso, deve fare richiesta di adesione provvisoria. La richiesta deve essere trasmessa dall’azienda alla casella dell’Avviso. Il Fondo invierà al referente aziendale un modulo di iscrizione provvisoria che dovrà essere compilato e trasmesso al Fondo entro il 9 gennaio 2023 insieme a copia del flusso Uniemens o altra documentazione attestante l’adesione. Il Fondo, fatti i dovuti controlli, aprirà provvisoriamente l’Area riservata e comunicherà al referente dell’azienda le credenziali di accesso. Lo stesso iter va seguito anche per le aziende che stanno per effettuare l’adesione. Si ricorda, anche ai fini della tempistica di adesione, che la stessa dovrà essere confermata dall’Inps entro la data di pubblicazione della graduatoria prevista tra febbraio e marzo 2023
No, l’Avviso è rivolto alle dirigenti in forza al momento della presentazione del Piano.
Possono partecipare altre figure manageriali in qualità di uditori (dirigenti di sesso maschile, imprenditori, manager). Resta inteso che la valorizzazione delle ore e dei costi ad essi riferiti non dovrà essere inclusa nei parametri quantitativi del Piano, né in fase di presentazione né in fase di rendicontazione. Non sono previsti dei limiti per la partecipazione ma si suggerisce di mantenere un equilibrio rispetto al numero delle dirigenti coinvolte.
No, il Fondo non ha stabilito una tempistica massima. Occorre verificare questo aspetto con le Parti Sociali del proprio territorio avendo cura, in ogni caso, di non trasmettere il Piano in condivisione a ridosso della scadenza di presentazione.
Se il Piano è stato condiviso da entrambe le Parti Sociali non è possibile riaprirlo e modificarlo. È quindi necessario attivare un nuovo Piano e ripetere la condivisione. Se invece una delle due Parti Sociali non ha ancora condiviso il Piano, è sufficiente che lo “sospenda” con l’apposita funzione. In questo modo il Piano si riapre automaticamente per le modifiche.
No, deve essere firmato in originale e caricato sul sistema con il documento di identità del firmatario.
Una volta inviato il Piano in condivisione il sistema blocca anche il profilo aziendale. Pertanto, in caso di modifiche sostanziali occorre modificare i dati sul profilo e aprire un nuovo Piano ripetendo l’iter di compilazione e condivisione. Si invita quindi a prestare massima attenzione alla correttezza dei dati aziendali prima dell’invio in condivisione.
No, il calendario deve essere solo compilato e salvato. Senza la sua compilazione il Piano non può essere trasmesso. Si tratta di un calendario previsionale che potrà essere aggiornato a seguito dell’eventuale approvazione.
No, in questa fase è sufficiente indicare sul calendario “link da definire”.
No, non è richiesto il suo inserimento.
No, è sufficiente compilare l’autocertificazione senza l’elenco degli Aiuti. Il Fondo verificherà il rispetto del plafond stabilito dal regolamento direttamente su Registro Nazionali Aiuti di Stato. All’interno del profilo aziendale dovranno essere indicati tutti i codici fiscali che appartengono all’impresa unica.
Sì, il cofinanziamento si riferisce solo alla voce “costo partecipanti in formazione”.
No, il possesso di almeno uno dei requisiti indicati dall’Avviso deve essere verificabile già in fase di presentazione del Piano.
Si, tutti i fornitori coinvolti devono possedere almeno uno dei requisiti stabiliti dall’Avviso, pena l’impossibilità di incarico. Questo aspetto potrebbe essere oggetto di verifica in caso di controlli ex post.
Sì, è assolutamente possibile. Son ammesse tutte le metodologie senza limitazioni di ore.
No, l’Avviso non prevede massimali riferiti al costo medio orario del Piano e della formazione. La congruità dei costi sarà valutata in funzione della qualità delle attività previste.
Sebbene non sia prevista un’esclusione, si ricorda che uno dei criteri della valutazione è quello della personalizzazione dell’intervento formativo. Questo criterio richiede che i Piani siano costruiti sulle specifiche caratteristiche ed esigenze dell’azienda e dei suoi manager. Inoltre, la formazione deve poter incidere non solo sulla crescita delle competenze del beneficiario della formazione ma anche sulla competitività aziendale. Si ricorda che questo Avviso non prevede i Piani presentati in forma aggregata.
No, non è possibile trasmettere e sottoscrivere il Piano in altre modalità.
Se il firmatario ha poteri di rappresentanza (es. procuratore) ed è in possesso di firma digitale può sottoscrivere il Piano. In questo caso nel profilo aziendale dovranno essere indicati i dati del nuovo firmatario. Il potere di rappresentanza deve essere chiaramente visibile all’interno della visura camerale o specifico atto di delega, pena l’inammissibilità del Piano.
No, il sistema controlla la validità della firma in fase di invio del Piano.
L’autocertificazione è un documento obbligatorio per tutti i Piani. Si trova all’interno della documentazione di Riepilogo. Deve essere firmata digitalmente ed inviata seguendo le indicazioni del sistema.
Il file da caricare potrebbe essere stato modificato dal lettore pdf che viene utilizzato oppure si sta tentando di caricare un file diverso (magari precedentemente scaricato). In questi casi si suggerisce di scaricare nuovamente il file da firmare senza aprirlo, firmarlo subito digitalmente e verificarne solo in seguito il contenuto. Inoltre, per ridurre la percentuale di errore o di manomissione involontaria suggeriamo di: • fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi; • utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma; • verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file; • firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
Sì, le condizioni indispensabili per il corretto invio sono l’attribuzione del codice FDIR e lo stato del Piano che viene modificato in “inviato”.
No, si tratta solo di un’opzione facoltativa nel caso in cui l’azienda volesse inviare, a titolo di esempio, atti di variazione societaria/deleghe non contenute nella visura camerale. Non deve quindi essere utilizzato per caricare il Piano formativo o l’autocertificazione.
Avviso 1/2022
Sì, possono partecipare. L’Avviso non prevede alcuna esclusione rispetto alle dimensioni aziendali, ai settori e ai territori di appartenenza.
No, nessun vincolo. In sede di valutazione le GI non potranno ottenere le premialità previste per i Piani aziendali singoli presentati da una Piccola impresa.
No, è limitata alle Piccole secondo la definizione comunitaria.
Sì, le risorse del conto formazione non incidono sulla partecipazione all’Avviso e restano a disposizione dell’azienda.
Il finanziamento di 12.500 euro è riferito ad ogni azienda partecipante.
No, non è richiesta nessuna costituzione formale delle aggregazioni.
No, l’area di intervento può essere diversa in funzione dei contenuti individuati e delle specificità del business aziendale. All’interno di ciascun Piano, compreso quello del soggetto Capofila, dovranno essere indicati tutti gli elementi che giustifichino la scelta dell’aggregazione, la motivazione a supporto di un’iniziativa comune, gli obiettivi da raggiungere e l’articolazione dei contenuti formativi. In sede di valutazione, non sarà ritenuto sufficiente un mero elenco delle aziende coinvolte.
No, non ha alcun onere di questo tipo. Ogni azienda partecipante è responsabile della gestione del progetto e riceverà il finanziamento sulla base dei risultati conseguiti.
È necessario trasmettere alla casella dell’Avviso un format di iscrizione provvisoria fornito dal Fondo insieme a copia del flusso Uniemens o altra documentazione attestante l’adesione. Il Fondo, fatti i dovuti controlli, aprirà provvisoriamente l’Area riservata e comunicherà al referente dell’azienda le credenziali di accesso. L’invio della documentazione dovrà avvenire entro l’8 giugno 2022 e l’adesione dovrà essere confermata dall’Inps entro la data di pubblicazione della graduatoria.
No, l’Avviso è rivolto ai dirigenti in forza al momento della presentazione del Piano.
Possono partecipare altre figure manageriali in qualità di uditori (imprenditori, manager, giovani manager non inquadrati come dirigenti da coinvolgere in particolare nell’ambito delle attività dedicate ai giovani leader). Resta inteso che la valorizzazione delle ore e dei costi ad essi relativi non dovrà essere inclusa nei parametri quantitativi del Piano, né in fase di presentazione né in fase di rendicontazione. Non sono previsti dei limiti per la partecipazione ma si suggerisce un equilibrio rispetto al numero dei dirigenti coinvolti.
No, ogni azienda deve acquisire la propria condivisione sul territorio di appartenenza.
No, il Fondo non ha stabilito una tempistica massima. Occorre verificare questo aspetto con le Parti Sociali del proprio territorio avendo cura, in ogni caso, di non trasmettere il Piano in condivisione a ridosso della scadenza di presentazione.
La condivisione di norma si effettua prendendo come riferimento la sede legale dell’azienda. Tuttavia, nel caso in cui venissero coinvolti in formazione i dirigenti di una sede operativa situata in un’altra provincia, è possibile richiedere la condivisone relativa alla sede operativa.
Se il Piano è stato condiviso da entrambe le Parti Sociali non è possibile riaprirlo per modificarlo. È quindi necessario aprire un nuovo Piano e ripetere la condivisione. Se invece una delle due Parti Sociali non ha ancora condiviso il Piano, è sufficiente che lo “sospenda” con l’apposita funzione. In questo modo il Piano si riapre automaticamente per le modifiche.
No, deve essere firmato in originale e caricato sul sistema con il documento di identità del firmatario.
No, non è possibile trasmettere e sottoscrivere il Piano in altre modalità.
Se il firmatario ha poteri di rappresentanza (es. procuratore) ed è in possesso di firma digitale può sottoscrivere il Piano. In questo caso nel profilo aziendale dovranno essere indicati i dati del nuovo firmatario. Il potere di rappresentanza deve essere chiaramente visibile all’interno della visura camerale o specifico atto di delega, pena l’inammissibilità del Piano.
No, il sistema controlla la validità della firma in fase di invio del Piano.
Una volta inviato il Piano in condivisione il sistema blocca anche il profilo aziendale. Pertanto, in caso di modifiche sostanziali occorre modificare i dati sul profilo e aprire un nuovo Piano ripetendo l’iter di compilazione e condivisione. Si invita quindi a prestare massima attenzione alla correttezza dei dati aziendali prima dell’invio in condivisione.
No, il calendario deve essere solo compilato e salvato. Senza la sua compilazione il Piano non può essere trasmesso. Si tratta di un calendario previsionale che potrà essere aggiornato a seguito dell’eventuale approvazione.
No, in questa fase è sufficiente indicare “link da definire”.
No, non è richiesto il suo inserimento.
No, ogni azienda partecipante al Piano aggregato applica il proprio Regolamento in base alle proprie condizioni di accesso.
No, è sufficiente compilare l’autocertificazione senza l’elenco degli Aiuti. Il Fondo verificherà il rispetto del plafond stabilito dal regolamento direttamente su Registro Nazionali Aiuti di Stato.
Sì, il cofinanziamento si riferisce solo alla voce “costo partecipanti in formazione”.
No, il possesso di almeno uno dei requisiti indicati dall’Avviso deve essere verificabile già in fase di presentazione del Piano.
No, il requisito si considera valido per tutto il territorio nazionale.
Si, tutti i fornitori coinvolti devono possedere almeno uno dei requisiti stabiliti dall’Avviso, pena l’impossibilità di incarico. Questo aspetto potrebbe essere oggetto di verifica in caso di controlli ex post.
Sì, è assolutamente possibile. Son ammesse tutte le metodologie senza limitazioni di ore.
No, l’Avviso non prevede massimali riferiti al costo medio orario del Piano e della formazione. La congruità dei costi sarà valutata in funzione della qualità delle attività previste dal Piano.
Si, sono ammissibili per i Piani aggregati. Per i Piani singoli, pur essendo ammissibili, si ricorda che uno dei criteri della valutazione è quello della personalizzazione dell’intervento. Questo criterio richiede che i Piani siano costruiti sulle specifiche caratteristiche ed esigenze dell’azienda e dei suoi manager.
Il file da caricare potrebbe essere stato modificato dal lettore pdf che viene utilizzato oppure si sta tentando di caricare un file diverso (magari precedentemente scaricato). In questi casi si suggerisce di scaricare nuovamente il file da firmare senza aprirlo, firmarlo subito digitalmente e verificarne solo in seguito il contenuto. Inoltre, per ridurre la percentuale di errore o di manomissione involontaria suggeriamo di: • fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi; • utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma; • verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file; • firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
Sì, le condizioni indispensabili per il corretto invio sono l’attribuzione del codice FDIR e lo stato del Piano che viene modificato in “inviato”.
No, si tratta solo di un’opzione facoltativa nel caso in cui l’azienda volesse inviare a titolo di esempio atti di variazione societaria/deleghe non contenute nella visura camerale.
Avviso 2/2021
Sì, possono partecipare. L’Avviso non prevede esclusioni rispetto alle dimensioni aziendali e alla partecipazione a precedenti Avvisi.
Sì, le risorse del conto formazione non incidono sulla partecipazione all’Avviso e restano a disposizione dell’azienda.
Il codice ATECO deve essere quello riferito all’attività prevalente dell’azienda.
Il finanziamento massimo di 15mila euro è riferito ad ogni azienda partecipante.
No
No, l’area di intervento può essere diversa in funzione dei contenuti individuati. Al contrario, per i Piani aggregati tematici l’area deve essere la medesima.
No, non ha alcun onere di questo tipo. Ogni azienda partecipante è responsabile della gestione del progetto e riceverà il finanziamento sulla base dei risultati conseguiti.
Il fatturato minimo del 50% in almeno una delle annualità 2019/2020, deve riferirsi per almeno il 40% a clienti con codice ATECO rientrante tra quelli indicati nell’Allegato 2 del testo dell’Avviso 2/2021 mentre l’eventuale quota residua (a complemento di almeno il 50%) può riferirsi a clienti non identificabili dal codice ATECO di cui sopra, anche operanti all’estero, ma con attività riconducibili al suddetto settore.
La verifica sarà svolta dal Revisore legale, in sede di rendicontazione, sulla base della documentazione contabile dell’azienda che verrà controllata in sede di verifica ex post unitamente alla documentazione richiesta dal Fondo per i clienti non identificabili dai codici ATECO.
Sì, è però necessario che l’Associazione sia aderente con almeno un dirigente in formazione. L’Associazione potrà partecipare ad un unico Piano. Per la presentazione dei Piani dovranno essere utilizzate le credenziale relative agli aderenti e non quelle utilizzate per condividere i Piani.
No, ogni azienda deve acquisire la propria condivisione sul territorio di appartenenza.
No, il Fondo non ha stabilito una tempistica massima. Occorre verificare questo aspetto con le Parti Sociali del proprio territorio.
La condivisione di norma si effettua prendendo come riferimento la sede legale dell’azienda. Tuttavia, nel caso in cui venissero coinvolti in formazione i dirigenti di una sede operativa situata in un’altra provincia, è possibile richiedere la condivisone relativa alla sede operativa.
Se il Piano è stato condiviso da entrambe le Parti Sociali non è possibile riaprirlo per modificarlo. E’ quindi necessario aprire un nuovo Piano e ripetere la condivisione. Se invece una delle due Parti Sociali non ha ancora condiviso il Piano, è sufficiente che lo “sospenda” con l’apposita funzione. In questo modo il Piano si riapre automaticamente per le modifiche.
No, deve essere firmato in originale e caricato sul sistema con il documento di identità del firmatario.
No, non è possibile trasmettere e sottoscrivere il Piano in altre modalità.
Se il firmatario ha poteri di rappresentanza (es. procuratore)/delega del RL ed è in possesso di firma digitale può sottoscrivere il Piano. In questo caso nel profilo aziendale dovranno essere indicati i dati del nuovo firmatario. Il potere di rappresentanza deve essere chiaramente visibile all’interno della visura camerale o specifico atto di delega, pena l’inammissibilità del Piano.
No, il sistema controlla la validità della firma in fase di invio del Piano.
Una volta inviato il Piano in condivisione il sistema blocca anche il profilo aziendale. Pertanto, in caso di modifiche sostanziali occorre modificare i dati sul profilo e aprire un nuovo Piano ripetendo l’iter di compilazione e condivisione. Si invita quindi a prestare massima attenzione alla correttezza dei dati aziendali prima dell’invio in condivisione.
No, il calendario deve essere solo compilato e salvato. Senza la sua compilazione il Piano non può essere trasmesso. Si tratta di un calendario previsionale che potrà essere aggiornato a seguito dell’eventuale approvazione.
No, in questa fase è sufficiente indicare “link da definire”.
No, non è richiesto il suo inserimento.
No, è sufficiente compilare l’autocertificazione senza l’elenco degli Aiuti. Il Fondo verificherà il rispetto del plafond stabilito dal regolamento direttamente su Registro Nazionali Aiuti di Stato.
No, il possesso di almeno uno dei requisiti indicati dall’Avviso deve essere verificabile già in fase di presentazione del Piano.
Si, tutti i fornitori coinvolti devono possedere almeno uno dei requisiti stabiliti dall’Avviso, pena l’impossibilità di incarico. Questo aspetto potrebbe essere oggetto di verifica in caso di controlli ex post.
Sì, è assolutamente possibile.
No, l’Avviso non prevede massimali riferiti al costo medio orario del Piano e della formazione.
Il file da caricare potrebbe essere stato modificato dal lettore pdf che viene utilizzato oppure si sta tentando di caricare un file diverso (magari precedentemente scaricato). In questi casi si suggerisce di scaricare nuovamente il file da firmare senza aprirlo, firmarlo subito digitalmente e verificarne solo in seguito il contenuto. Inoltre, per ridurre la percentuale di errore o di manomissione involontaria suggeriamo di: • fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi; • utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma; • verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file; • firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
Sì, le condizioni indispensabili per il corretto invio sono l’attribuzione del codice FDIR e lo stato del Piano che viene modificato in “inviato”.
No, si tratta solo di un’opzione facoltativa nel caso in cui l’azienda volesse inviare a titolo di esempio atti di variazione societaria/deleghe non contenute nella visura camerale.
Avviso 1/2021
No, il Fondo non ha stabilito una tempistica massima. Occorre verificare questo aspetto con le Parti Sociali del proprio territorio.
La condivisione di norma si effettua prendendo come riferimento la sede legale dell’azienda. Tuttavia, nel caso in cui venissero coinvolti in formazione i dirigenti di una sede operativa situata in un’altra provincia, è possibile richiedere la condivisone relativa alla sede operativa.
Se il Piano è stato condiviso da entrambe le Parti Sociali non è possibile riaprirlo per modificarlo. E’ quindi necessario aprire un nuovo Piano e ripetere la condivisione. Se invece una delle due Parti Sociali non ha ancora condiviso il Piano, è sufficiente che lo “sospenda” con l’apposita funzione. In questo modo il Piano si riapre automaticamente per le modifiche.
No, deve essere firmato in originale e caricato sul sistema con il documento di identità del firmatario.
No, non è possibile trasmettere e sottoscrivere il Piano in altre modalità.
Se il firmatario ha poteri di rappresentanza (es. procuratore)/delega del RL ed è in possesso di firma digitale può sottoscrivere il Piano. In questo caso nel profilo aziendale dovranno essere indicati i dati del nuovo firmatario. Il potere di rappresentanza deve essere chiaramente visibile all’interno della visura camerale o specifico atto di delega, pena l’inammissibilità del Piano.
Una volta inviato il Piano in condivisione il sistema blocca anche il profilo aziendale. Pertanto, in caso di modifiche sostanziali occorre modificare i dati sul profilo e aprire un nuovo Piano ripetendo l’iter di compilazione e condivisione. Si invita quindi a prestare massima attenzione alla correttezza dei dati aziendali prima dell’invio in condivisione.
No, il calendario deve essere solo compilato e salvato. Senza la sua compilazione il Piano non può essere trasmesso. Si tratta di un calendario previsionale che potrà essere aggiornato a seguito dell’eventuale approvazione.
No, in questa fase è sufficiente indicare “link da definire”.
No, non è richiesto il suo inserimento.
No, è sufficiente compilare l’autocertificazione senza l’elenco degli Aiuti. Il Fondo verificherà il rispetto del plafond stabilito dal regolamento direttamente su Registro Nazionali Aiuti di Stato.
Sì, il cofinanziamento si riferisce solo alla voce D “costo partecipanti in formazione”.
No, il possesso di almeno uno dei requisiti indicati dall’Avviso deve essere verificabile già in fase di presentazione del Piano.
Si, tutti i fornitori coinvolti devono possedere almeno uno dei requisiti stabiliti dall’Avviso, pena l’impossibilità di incarico. Questo aspetto potrebbe essere oggetto di verifica in caso di controlli ex post.
Sì, è assolutamente possibile.
No, l’Avviso non prevede massimali riferiti al costo medio orario del Piano e della formazione.
Il file da caricare potrebbe essere stato modificato dal lettore pdf che viene utilizzato oppure si sta tentando di caricare un file diverso (magari precedentemente scaricato). In questi casi si suggerisce di scaricare nuovamente il file da firmare senza aprirlo, firmarlo subito digitalmente e verificarne solo in seguito il contenuto. Inoltre, per ridurre la percentuale di errore o di manomissione involontaria suggeriamo di: • fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi; • utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma; • verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file; • firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
Sì, le condizioni indispensabili per il corretto invio sono l’attribuzione del codice FDIR e lo stato del Piano che viene modificato in “inviato”.
No, si tratta solo di un’opzione facoltativa nel caso in cui l’azienda volesse inviare a titolo di esempio atti di variazione societaria/deleghe non contenute nella visura camerale.
Avviso 2/2020
Se la matricola INPS non è più nello stato di “attivo”, il sistema non consente la compilazione del rendiconto. Il cambio dello stato può essere causato da una variazione societaria (es. fusione, incorporazione) che ha determinato la cessazione della matricola. In questo caso occorre informare subito il Fondo trasmettendo copia del flusso Uniemens relativo all’adesione della matricola incorporante e atto notorio o documentazione attestante la variazione societaria. Il Fondo provvederà a riattivare la matricola INPS solo per consentire la chiusura della rendicontazione.
No, non è più richiesta la condivisione delle Parti Sociali.
No, non è possibile trasmettere e sottoscrivere il rendiconto in altre modalità.
Si. In caso di variazione del RL occorre, prima di compilare il rendiconto, aggiornare i dati anagrafici all’interno del profilo aziendale e caricare la visura camerale aggiornata.
Se il firmatario ha poteri di rappresentanza (es. procuratore/delegato del RL) ed è in possesso di firma digitale può sottoscrivere il Piano. In questo caso dovrà essere allegato, tramite la funzione “carica documentazione accessoria”, la visura camerale/procura/atto di delega da cui si evincono i poteri di rappresentanza. Il profilo aziendale va aggiornato con i dati del nuovo firmatario prima di iniziare la compilazione del rendiconto.
No, il sistema controlla la validità della firma in fase di invio del rendiconto.
Sì, anche il revisore deve sottoscrivere digitalmente la certificazione di rendiconto.
No, il rappresentante legale deve firmare solo il rendiconto mentre il revisore legale solo la certificazione del rendiconto.
Per accedere alla documentazione occorre cliccare sul tasto “scarica e firma la documentazione per l’invio”.
Il calendario deve contenere solo le ore effettivamente erogate e deve tenere conto delle assenze come risultanti dal monitoraggio e dal registro presenze. In caso di assenze relative ad un intervento con più partecipanti occorre distribuire le ore in più righe di calendario e indicare per ciascuna porzione di giornata il numero di dirigenti presenti.
No, l’Avviso non consente questa possibilità.
Sì, il cofinanziamento si riferisce solo alla voce D “costo partecipanti in formazione”.
Il file da caricare potrebbe essere stato modificato dal lettore pdf che viene utilizzato oppure si sta tentando di caricare un file diverso (magari precedentemente scaricato). In questi casi si suggerisce di scaricare nuovamente il file da firmare senza aprirlo, firmarlo subito digitalmente e verificarne solo in seguito il contenuto. Inoltre, per ridurre la percentuale di errore o di manomissione involontaria suggeriamo di:
• fare questa operazione da un unico pc, evitando passaggi del file tra pc diversi;
• utilizzare il browser Google per scaricare il pdf dalla piattaforma;
• verificare ed eventualmente disattivare l’apertura automatica dei file;
• firmare digitalmente il file tramite un software in locale e non tramite applicazioni online.
Sì, la condizione indispensabile per il corretto invio è lo stato del rendiconto che viene modificato in “inviato a Fondirigenti”. La rendicontazione si intenderà trasmessa solo dopo aver completato l’intero processo cliccando sull’apposita funzione di “invio rendiconto”.
No, il sistema bloccherà l’accesso alla rendicontazione alle ore 24:00 del 2/11/21.
No, si tratta solo di un’opzione facoltativa nel caso in cui l’azienda volesse inviare, a titolo di esempio, atti di variazione societaria/deleghe.
In 30 giorni lavorativi dall’invio del rendiconto, salvo richieste di integrazioni.
No, l’origine della fattura resta in azienda.
No, il giustificativo di rimborso generato dal sistema non deve essere modificato. La marca da bollo sarà apposta sulla fattura che resterà in azienda per i necessari adempimenti fiscali e amministrativi.
Iniziative strategiche
La società / l’ente interessato deve seguire le procedure di selezione pubblica promosse periodicamente dal Fondo.
No, le iniziative strategiche di Fondirigenti sono progetti di ricerca sui fabbisogni e trend dei territori/settori.
Visite in itinere ed ex-post
L’obiettivo delle visite in itinere è, da un lato, quello di valutare l’andamento delle attività, approfondendo tutte le fasi del Piano formativo, a partire dall’analisi dei fabbisogni fino alla valutazione, dall'altro, quello di rispondere agli obblighi connessi al sistema di controllo e monitoraggio. La visita si pone anche come un momento di riflessione congiunta al fine di condividere eventuali azioni correttive per il miglior completamento del Piano formativo. Le visite in itinere vengono realizzate direttamente dal personale di Fondirigenti nella sede di svolgimento delle attività formative e vengono svolte su un campione di Piani finanziati con il Conto Formazione e gli Avvisi. Durante gli incontri, oltre alla verifica della documentazione formalmente obbligatoria, Fondirigenti approfondisce tutti gli aspetti del Piano approvato dando la possibilità alle aziende aderenti di avere un interlocutore “dedicato” per ogni tipo di esigenza garantendo l’assistenza necessaria al migliore svolgimento delle attività formative. Attraverso un incontro con un referente aziendale il Fondo approfondisce ed evidenzia gli aspetti qualitativi del Piano. Il gradimento e l’efficacia dell’iniziativa del percorso vengono inoltre verificati tramite una intervista ad almeno uno dei dirigenti che sta partecipando al Piano. La documentazione visionata e gli esiti delle interviste vengono riepilogati in un verbale di visita in itinere che contiene anche l’esito della visita stessa.
Le visite ex-post si concentrano sulla verifica del rispetto di tutte le condizioni che disciplinano il finanziamento concesso alle aziende titolari del Piano formativo, secondo le regole, i parametri e le procedure stabilite per gli Avvisi ed il Conto formazione. La visita riguarda la verifica della completezza della documentazione, la coerenza con quanto dichiarato in fase di finanziamento e ammissibilità, la correttezza e congruenza delle spese rendicontate, anche attraverso la visione della documentazione amministrativo/contabile in originale. La visita ex post viene svolta direttamente da un Revisore Legale presso la sede di conservazione della documentazione amministrativo/contabile del Piano formativo e costituisce formale sospensione dei termini di erogazione del finanziamento approvato che sarà quantificato sulla base degli esiti della verifica. Le risultanze della verifica con l’indicazione dell’importo ritenuto ammissibile per voce di spesa e dell’importo totale e dalla puntuale indicazione delle singole spese ritenute non ammissibili, con la motivazione della loro esclusione, vengono certificate dal Revisore Legale nel verbale di visita ex-post. Fondirigenti, valutata l’entità delle eventuali mancanze/spese NON AMMESSE riscontrate dal Revisore Legale provvede, se del caso, alla decurtazione parziale o totale del finanziamento.
Conto Formazione
L’azienda può aderire al Fondo in qualsiasi momento dell’anno tramite l’inserimento nel Flusso Uniemens del codice FDIR. Normalmente sono necessari circa 2/3 mesi affinché Fondirigenti acquisisca dall'Inps la conferma dell’adesione. Il Fondo non è in alcun modo responsabile di questo processo né può intervenire per velocizzare l’iter di adesione.
L’azienda aderente ha la possibilità di presentare in qualsiasi momento dell’anno un Piano Formativo a valere sul Conto Formazione accedendo alla propria riservata, dalla home page del sito www.fondirigenti.it tramite la sezione MyFondirigenti.
Il conto aziendale è il conto web dove ciascuna azienda aderente accantona il 70% delle risorse 0,30% trasferite dall’INPS. Ogni azienda aderente, all’interno della propria area riservata, può verificare in tempo reale il saldo disponibile e le risorse impegnate per i piani precedentemente presentati.
Il Piano Formativo condiviso è lo strumento previsto dal Fondo per finanziare le iniziative formative dell’azienda. La presentazione del Piano formativo condiviso viene realizzata on line tramite la compilazione di un formulario presente nell'area riservata.
Il Conto Formazione prevede due tipologie di Piani: - Piano Aziendale Singolo, destinato ai dirigenti di una sola azienda; - Piano Aziendale di Gruppo, destinato ai dirigenti di più aziende dello stesso gruppo (un’azienda capogruppo e le sue consociate o controllate).
I Piani Aziendali 24 sono lo strumento rivolto alle aziende con un massimo di tre dirigenti in organico che prevede una modalità di presentazione semplificata e un’approvazione entro le 24 ore successive la presentazione.
Il Piano Formativo deve essere condiviso dalle Rappresentanze di Confindustria e Federmanager territorialmente competenti (condivisione a livello territoriale/nazionale). La Condivisione potrà essere espressa a livello aziendale solo nei casi in cui esista all’interno dell’azienda una rappresentanza sindacale dei dirigenti formalmente riconosciuta da Federmanager.
Area riservata
L'anomalia potrebbe essere dovuta ad un problema relativo alla cache del browser. Eseguire la procedura disponibile cliccando QUI e tentare nuovamente l'accesso alla sezione MyFondirigenti.
Le Parti Sociali, in quanto soggetti deputati alla Condivisione dei Piani, hanno questa possibilità. E' sufficiente accedere con la propria matricola (contrassegnata dalla C per Confindsutria e F per Federmanager) e password all'area riservata del Conto Formazione attraverso MyFondirigenti. All'interno del menù SERVIZI, cliccando su C/Aziendale Imprese sarà possibile scaricare l'elenco delle imprese aderenti.
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